Relitto

     RELITTO
Questa mia parola,cedevole

questa mia mano,foglia al vento

queste mie gambe,fisse di marmo

questa mia lingua,bisbetica indomata

queste mie orecchie,ormai silenti

questo mio corpo,ormai fuori controllo..
Ho perso la patente di questo mio corpo,

eppure la vita ancora io l'apprezzo!
Qui attorno solo la tristezza..
Quando a toccarti è l'infermità..

negli occhi e nei visi leggi,

leggi la vera identità.

Percepisci i più piccoli pensieri

per il loro star bene al mondo:

"quando crepa sto' moribondo?"

..ti senti già morire ma combatti

li combatti e li lasci dire

anche perché parlare..

parlare tu non potresti,

col tuo parlare farfallino

sembreresti ad un bambino.

A turno vengon a trovartie

notano con loro noia

che ancora hai le cuoia,

vorrebbero la malasanità

per avere più veloce

ciò che chiaman eredità,

e sentendosi in gara

ti compran già la bara,

forse ancor non sanno 

che i denari non avranno

e poi se lo scopriranno

anche il morto malediranno:

"ci ha portato via il pane

investendolo in puttane!"  ©

 

   

 

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Benedetto Croce diceva che fino a diciotto anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, ci sono due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. Allora, io mi sono rifugiato prudentemente nella canzone che, in quanto forma d'arte mista, mi consente scappatoie non indifferenti, là dove manca l'esuberanza creativa.
..condivido con il mio maestro F.D.A

Undicesimo Comandamento!
Undicesimo Comandamento!

...Se avessi ascoltato il consiglio della gente che diceva di amarmi...sarei rimasto operaio a vita...

SE AVESSI ASCOLTATO COLORO CHE DICEVANO DI AMARMI...SAREI RIMASTO OPERAIO A VITA!

ORFANO DALLA NASCITA,

RINGRAZIO DIO

PER AVERMI

CREATO!...