IN MEMORIA.. (a Fabrizio De André)

           IN MEMORIA..                  (a Fabrizio De André)
La mia voce si perde,

tra candori trapassati..

giunge a te ormai nulla,

ma credo che tu percepisca

questo silenzio straziante,

che la tua prematura scomparsa

ha lasciato quaggiù!


Ogni tanto provi a perderti

apposta nei miei sogni..

sei irraggiungibile!

Come posso parlarti

se questa distanza è eterna!!
Nel mio sogno vedo la tua serenità,

ma un velo di tristezza,

quasi come una timida lacrima,

scende sul tuo viso..

anche se non visibile,

la posso toccare con la mano..

quella mano che mi hai insegnato ad usare..

la mano dei "ricordi".
Manchi da poco tempo eppure..

il silenzio si sta riempiendo

da ciò che hai lasciato.

Mi parla "dentro",

e lo riesco a sentire..

con l'udito della mia anima!

 

(da "il contrario di morire" di Tuareg 2006)

   
       

 

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Benedetto Croce diceva che fino a diciotto anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, ci sono due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. Allora, io mi sono rifugiato prudentemente nella canzone che, in quanto forma d'arte mista, mi consente scappatoie non indifferenti, là dove manca l'esuberanza creativa.
..condivido con il mio maestro F.D.A

Undicesimo Comandamento!
Undicesimo Comandamento!

...Se avessi ascoltato il consiglio della gente che diceva di amarmi...sarei rimasto operaio a vita...

SE AVESSI ASCOLTATO COLORO CHE DICEVANO DI AMARMI...SAREI RIMASTO OPERAIO A VITA!

ORFANO DALLA NASCITA,

RINGRAZIO DIO

PER AVERMI

CREATO!...