IN MEMORIA.. (a Fabrizio De André)
La mia voce si perde,
tra candori trapassati..
giunge a te ormai nulla,
ma credo che tu percepisca
questo silenzio straziante,
che la tua prematura scomparsa
ha lasciato quaggiù!
Ogni tanto provi a perderti
apposta nei miei sogni..
sei irraggiungibile!
Come posso parlarti
se questa distanza è eterna!!
Nel mio sogno vedo la tua serenità,
ma un velo di tristezza,
quasi come una timida lacrima,
scende sul tuo viso..
anche se non visibile,
la posso toccare con la mano..
quella mano che mi hai insegnato ad usare..
la mano dei "ricordi".
Manchi da poco tempo eppure..
il silenzio si sta riempiendo
da ciò che hai lasciato.
Mi parla "dentro",
e lo riesco a sentire..
con l'udito della mia anima!
(da "il contrario di morire" di Tuareg 2006)
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