INTERESSI
-Il mastro impiccato-
Quando andarono dal mastro,
già in pensione,
per chiedergli alcuni consigli..
bussarono alla sua porta
ma in casa non vi era alcuno.
Tornarono nei giorni a seguire
ma non rispose mai nessuno.
Preoccupati per il mastro
chiamarono i carabinieri.
Dopo l'atteso mandato..
buttarono giù la porta,
entrarono dentro alla casa e...
aprendo un poco la porta del bagno
trovarono il mastro,impiccato!
Sembrava ad un lampadario
con la pelle incartapecorita,
le dita,due gialle,per il tabacco
consumato in molti anni..
il naso sembrava ad uno squalo
morto fuori dall'acqua..
la sua bocca pareva alla luna
quando è quasi tutta coperta..
i suoi piedi,in direzione di scontro
per l'emozione di non toccare il suolo..
quel colore al viso,di viola smorzato,
pareva dire:”mi sono impiccato!”
Non c'era da indagare,magari..
lui si era ammalato,magari..
lui era impazzito,magari..
si era esaurito,magari..
Il mastro,si raccontava in giro,
era un grande artista con la biro,
scriveva l'amore ed era in pensione,
mai si sarebbe pensato di trovarlo
da solo,nudo,morto impiccato!
Un carabiniere attempato,
non convinto del visto e veduto
cominciò ad indagare
tra le mille scartoffie
del povero mastro impiccato
e,per caso,guardando la posta
trovò una lettera della banca...
il povero mastro ormai stanco
voleva comprarsi la casa
e chiese il “tesoro”ad una banca,
tesoro che gli fu concesso
anche senza firma fiduciaria.
Aveva ottenuto ottantamilioni
e tra interessi e note sintetiche,
scritte per far leggere le formiche,
doveva restituirne duecento!
Se non avesse restituito
tutti quei milioni..
gli avrebbero tagliato i coglioni!
Il povero mastro ormai vecchio..
poteva ancora senza viagra,
non poteva però morire
senza potersi più divertire...
non cedendo agli strozzini
preferì la morte agli aguzzini..
“L'insegna è a caratteri cubitali
e ce l'hanno tutti i politicanti
che anche ai giovani più giovani
fan diventare vecchi e stanchi..
questo sistema non è legale
ma col potere si può fare,
i politici l'han messo in piedi,
per aver mani pulite
e schiacciarci sotto ai piedi!” ©
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