PIAZZA DEL PAESE
Odore fetido di vomito acido,
carte sparse dappertutto,
bottiglie rotte sotto le scale,
finestre aperte senza vetri,
tappeto pieno pesto di merda di cane,
candele accese su tutti i ripiani,
piatti ingialliti con crosta di muffa,
frigo pieno di cibo virtuale,
pancia piena di tanti ricordi,
occhi persi nel vuoto del nulla,
orecchie che odono solo le urla,
mani che toccano solo la roba,
braccia che accettano solo la spada,
parole a caso mandate affanculo...
forse perché non c'è più nulla da dire!
La spada già usata la usi lo stesso
perché la tua vita è un gran cesso,
dentro ci hanno cagato in molti
e tu quella merda non l'hai tenuta
perché ormai avevi l'anima perduta..
hai fatto la scelta un po' da codardo
ma il tuo destino è stato bastardo,
non ti ha dato il minimo amore
da lasciarti usare un poco il cuore!
La tua sicurezza ormai era vento.....
Hai preso la spada e picchiato la vena,
hai preso la morte per endovena!
Avevi tanti amici,formavi una banda
nessuno è venuto però quella sera..
hai passato la notte su di un sedile,
non ci sarebbe più stato avvenire..
Era tardi,non c'era nessuno
ma in lontananza...
hai scorto qualcuno..
aveva la falce ed il nero mantello
era la morte che prendeva il figlio..
non hai avuto tempo di chiudere gli occhi
perché la mietitrice aveva molta fretta..
doveva andare da un altro ragazzo!
La poca saliva che ti era rimasta
sembrava la lacrima della tua bocca,
quasi come se volesse dire:
"aiutatemi,non voglio morire!".
Le tue parole rimangono in quella saliva
,cristallizzata,ormai più che essiccata.
Della tua scelta ne hai pagato le spese..
sei morto con la spada nel braccio
nella piazza di un fottuto paese..
"ciao caro amico,ciao Massimiliano B." ©
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lella (sabato, 02 novembre 2013 03:01)
Mi fa piangere.