BRANCO -vittima due volte-
Come lupi si son radunati,non ti hanno fatto capire...ti sei fidata del loro dire,volevano solo fumare allegro..ci sarebbero state altre ragazze!Sono tuoi compagni e poi..c'è anche il tuo
ragazzo,perciò ti fidi e vai con loro!
Dopo aver fumato allegro i loro occhi sono "stanchi",proprio come ai veri lupi..gli diventan luccicanti.Sono lì a farti cerchio,sembra quasi ad una danza..tu sei la Lepre da scuoiare,tu sei la
loro donna oggetto che il sesso deve colmare!Prima della fine..t'infilzeranno tutti quanti,e da veri stupratori non indosseranno guanti.Ti han preso anche la parte inviolata in assoluto,con le
mani sulla bocca..il tuo urlo era muto!Ti é morto tutto quanto..non hai più neppure il pianto,tutta quella crudeltà usata da figli di papà!
Sei andata a denunciarlie te li sei trovati innanzi..comincia la madre del tuo tipo,che ti grida ad alta voce:"lo sapevan tutti quanti che in tutto non eri santa,si diceva già in giroche la
"davi" alla banda!"Di violenza non era vero che potesse suo figlio,usare addosso ad una troia a cui i soldi fanno gola!
La morale della storia è che..i "bastardi" escon fuori,han comprato i tribunali come fossero fagioli.
Se hai i soldi,in tribunale,ti fan uscire,ovunque,anche senza condizionale..se sei povero,in tribunale,finisci prima sul giornale e poi dopo qualche anno,se non sanno cosa fare,prendono in mano il tuo caso e cominciano ad indagare mah..non potranno mai più riparare agli errori madornali danni..la vittima è morta ormai da anni..non di certo violentata ma si è suicidata!!La vittima,oltre alla violenza,aveva assistito alla sentenza..
di quel branco..l'innocenza!!
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giorgia mongodi (sabato, 04 febbraio 2012 18:12)
tanti brividi..brividi che paralizzano occhi,cuore,e mente,e le mani immobili.. rese gelide dalla consapevolezza che cio' che scrivi non è un'incubo,una favoletta dell'orrore,ma è realta',è quotidianita' impunita,si riscaldano pensando che ci sono persone come te,senza peli sulla lingua,che urlano quello che hanno dentro,senza paura..sei un grande cris
elisa (lunedì, 05 gennaio 2015 00:00)
Mi hai portato indietro con gli anni e ricordato una vecchia pagina di cronaca nera.Hai descritto una realtà, la realtà non solo italiana in cui la vittima troppo spesso sale sul banco degli accusati